Salve, sono Mariagrazia Raffaelli, una cittadina calabrese, ho deciso di scrivere perché testimone impotente di una realtà che ritengo vergognosa! La mia coscienza mi impone, per quanto in mio potere, di far conoscere la realtà di chi è costretto a vivere, passare ed organizzare la propria vita dipendendo da fortuite “coincidenze”: i pendolari !
Sono stata testimone di una realtà, forse a voi sconosciuta, che mi ha emotivamente coinvolta e talmente indignata e a cui non posso non dare voce. E se sono molto indignata io, dovreste esserlo,  a maggior ragione, voi che ci governate.
Mi spiego meglio:  giorno 3 novembre u.s. verso le 18,30 circa, mi trovavo nei pressi della stazione di Lamezia Terme centrale, quando è arrivato  un taxi con tre signori  a bordo e fin qui nessuna stranezza, le stranezze sono iniziate quando i tre signori sono andati in direzioni diverse.
C’era qualcosa di anomalo, infatti l’ultimo “cliente” del taxi,  anziché dirigersi verso i binari come gli altri due, si è fermato sulla porta d’ingresso della stazione, perché  impegnato in una discussione telefonica alquanto animata, tanto animata da attirare  dei presenti ed anche la mia attenzione.
Terminata la telefonata per cercare di calmarlo e vedere se potevo rendermi utile, ho chiesto educatamente cosa era successo.
Forse per sfogarsi, mi ha spiegato cosa fosse successo, aveva appena appreso per telefono, che il funzionario delle ferrovie, lo  aveva in pratica abbandonato a Lamezia, negando al tassista l’autorizzazione  ad accompagnarlo a destinazione (Nicastro), ed aveva aggiunto che non era un problema delle ferrovie che era invece un problema suo e che si sarebbe dovuto arrangiare, magari prendendo un taxi a sue spese per arrivare a casa!!!! Roba da non credere!!!
Quel signore arrivato in  taxi a Lamezia,  sarebbe dovuto arrivare in treno a Nicastro, ed invece era stato depositato in stazione!
Continuando a parlare  poi con il signore ho saputo che era un pendolare, che in treno viaggia giornalmente subendone tutti i disagi: treni che si rompono, che si guastano, soppressi, coincidenze che saltano senza avviso: la condizione e la qualità di vita del pendolare insomma è un vero inferno!
Erano le 18,40: il signore in pratica era stato abbandonato dalle ferrovie alla stazione di Lamezia Terme centrale!!!
Ero incredula ed ancora non sapevo tutta la storia!!! Quel signore, lavoratore ed abbonato, con regolare abbonamento (Nicastro-Lamezia-Crotone) quel giorno  sul treno c’era stato quasi tutta la giornata!!!
Era partito alla 6 circa per recarsi al lavoro. Per far rientro a casa, era partito, alle 14,45 circa, da Crotone, alla volta di Catanzaro lido, ma quel treno si era rotto ed avevano fatto una sosta a Botricello di quasi un’ora e mezza circa! Verso le 18 il signore, giungeva finalmente alla stazione di Catanzaro lido, dove c’era ad aspettare i passeggeri un taxi autorizzato, sostitutivo del treno per  Lamezia Terme centrale.
Chissà a che ora è arrivato a casa il signore, lavoratore abbonato, esattamente non lo so, io  l’ho visto salire  sul treno Lamezia Terme – Nicastro  alle 19,55 … chissà a che ora è arrivato  a casa effettivamente… dove c’è la moglie tra l’altro incinta ad aspettarlo!!!
Nel 2017 ?  Roba da non credere!!!
Io viaggio poco ma ho ancora l’incubo di quei carri bestiame su cui noi calabresi siamo stati (o siamo?) costretti a viaggiare! So bene la differenza di trattamento riservataci anche nella scelta dei vagoni … eppure la prima ferrovia fu quella di Napoli, non molto lontano dalla Calabria!
Quando pochi giorni fa ho visto in tv  il Presidente Oliverio, sorridente e felice  su treno bellissimo … ho pensato che anche in Calabria allora era  possibile viaggiare in modo celere e su bellissimi treni … che vanno spediti e puntuali  …
E  dopo pochi giorni vengo a sapere la dura realtà di treni guasti, che si rompono e di corse soppresse e sostituite da mezzi su gomma: autobus e taxi!
Ed allora chi sceglie il treno come mezzo meno inquinante … poi non sa su cosa si ritrova?
Si è mai calato effettivamente nei panni di un umile lavoratore?  Evidentemente mai!
La situazione dei trasporti è tragica e il Presidente sorride? Avete idea di cosa significa passare ore ed ore nell’attesa di coincidenze che non arrivano?  La qualità di vita di quei lavoratori pendolari? Pagare un abbonamento per ritrovarsi un servizio o un non servizio? Immaginate cosa significa pagare anticipatamente e sentirsi prigioniero  perché quella soluzione che sembrava ottimale, ti mette in pratica in gabbia? Sapete  cosa significa programmare una qualsiasi cosa e sperare che tutte le coincidenze coincidano, che i treni arrivino e che i treni non si rompano?
Io sono senza parole, ma voi che ci governate vi siete mai posto il problema almeno una volta?
Possibile che né voi i responsabili, né il Presidente, né l’assessore ai trasporti lo sappiate? No? Perché in questo caso la cosa sarebbe ancora più grave,  perché  chi ci governa non dovrebbe ignorare la realtà del proprio territorio!
Per i pendolari nella regione Calabria non arrivano auto blu, grigie  o di qualsiasi altro colore a scorrazzarli e portarli tranquillamente  a destinazione! E no, evidentemente no, non conoscete la vita vera e la realtà tragica di tutti i giorni … altrimenti il Presidente non sarebbe riuscito neanche a fare un sorriso di circostanza sul quel bel treno l’altro giorno.
So, anche se non viaggio frequentemente in treno, che è “ severamente vietato attraversare i binari”… ma anche qui ho visto che a “certi” personaggi  è permesso,  mentre agli altri vengono elargite salate multe!!!
In ultimo ho saputo che i pendolari tremano perché a dicembre cambierà l’orario delle corse e molte di queste verranno soppresse … ma vi rendete conto di quello che vi  permettete di fare sulla pelle della gente?
A voi tutti chiedo scusa per il tempo sottratto, ma lo faccio nell’interesse comune di tutti i Calabresi e non certo nel mio, lo faccio per dar voce a chi  è costretto per ore nelle lamiere dei vagoni, bloccato nelle stazioni ad aspettare!
Avendo letto che il Presidente si vuole incatenare per i problemi della sanità,  suggerisco allora di cogliere due piccioni con una fava:  perché non si incatena sui binari?
Grazie.
Vi saluto