Al Sindaco di Potenza, Dott. Dario De Luca
Al Direttore di R.F.I. Direttrice Adriatica, Dott. Roberto Laghezza
Al Prefetto di Potenza, Dott.ssa Giovanna Stefania Cagliostro
Al Prefetto di Matera, Dott.ssa Antonella Bellomo
Al Questore di Potenza, Dott. Alfredo Anzalone
Al Questore di Matera, Dott. Paolo Sirna
All’interno del perimetro della stazione di Potenza Centrale sono posizionate circa dieci telecamere per il controllo della sicurezza. Stando a quanto appreso, le stesse non risultano al momento funzionanti a causa del malfunzionamento di un server che gestiva l’acquisizione e l’immagazzinamento delle immagini. Per questo motivo chiediamo l’intervento diretto dei prefetti di Potenza e Matera, Dott.ssa Giovanna Stefania Cagliostro e Antonella Bellomo, in seno al Ministero dell’Interno, autorità competente in materia di ‘Sistemi di Video-Sorveglianza in ambito Comunale’, dei Questori delle Province di Potenza e Matera, dott. Alfredo Anzalone e dott. Paolo Sirna, del Sindaco Dario De Luca e del direttore della Direttrice Adriatica di Rfi, Roberto Laghezza, di farsi carico del problema e di ampliare il sistema di videosorveglianza nei luoghi sensibili del Capoluogo e della Regione:
Stazioni ferroviarie
Potenza Superiore e Potenza Macchia romana
Rionero
Melfi
Metaponto
Ferrandina
Le scritte realizzate sui muri delle stazioni e il danneggiamento dei bagni di Potenza Superiore sarebbero solo alcuni degli episodi di vandalismo avvenuti negli ultimi mesi. Ciò mette in evidenza la necessità di incentivare e potenziare gli interventi volti ad aumentare la sicurezza nel nostro territorio regionale, anche attraverso modalità di prevenzione e dissuasione che sono legate alla presenza delle telecamere di videosorveglianza. Le aree delle due stazioni potentine, in particolare, sono diventate un punto di arrivo, sosta e partenza di vagabondi, prostitute, spacciatori e venditori abusivi che da qui si muovono per le vie del capoluogo, danneggiando non soltanto l’imprenditoria locale ma anche il decoro delle aree.
Ringraziando per la cortese attenzione, porgiamo i nostri distinti saluti
I non pendolari di Basilicata