L’Italia uno stato di diritti e di doveri, non tutela sotto molti punti di vista i i suoi cittadini, a cui si chiede giustamente di pagare le tasse, di rispettare la legge e il vivere civile ma oltre al chiedere si deve pure dare e purtroppo il disagio in cui vivono molti pendolari al Sud Italia sta per esplodere nel silenzio dei media. Quì vi proponiamo una lettera inviata pochi giorni fa dal Dott. Giuseppe Iannì, stanco come tanti altri pendolari di subire in silenzio!
Spett. le Dr. Moretti, è un umile lavoratore che le scrive, pur essendo certo di non ricevere nessuna risposta nè da Lei, nè dal suo entourage, per tale motivo mi sono permesso di inoltrare la stessa missiva al Presidente della Regione Calabria e ad un’importante trasmissione televisiva nazionale che ad oggi risulta essere tra i pochi strumenti di difesa dei diritti di tutti i cittadini siano del Nord o del Sud ovvero Striscia La Notizia. Vivo a Gioia Tauro (RC) città spesso famosa per fatti di cronaca nera, ma come le posso assicurare, abitata da tantissima gente per bene, che ogni mattina si sveglia con l’intento di andare a lavorare, guadagnandosi l’unico sussidio economico per la sopravvivenza (oggi non si può parlare di altro) della propria famiglia. Mi trovo da 5 anni a lavorare a Reggio Calabria, ciò comporta che, ogni mattina da lunedì a venerdì, la mia sveglia suoni alle 06.35, mi alzo e mi preparo per andare a lavoro. Gioia Tauro – Reggio Calabria 50 Km circa di distanza, 50 minuti circa di percorrenza treno, e già con l’A3 che ci ritroviamo siamo violentemente costretti a prendere il treno. Treno regionale 3685 delle ore 07.53, con arrivo 08.45 alla stazione di Reggio Calabria Lido: tutti in carrozza direbbe il controllore, si parte, poi passa durante il viaggio e chiede “Biglietto…” ed io come tanti “ abbonato capo …” e già, abbonato . Lo sa Dr. Moretti che da 5 anni ogni mese, da cittadino civile, pago € 55,80 al mese? Pensi: € 55,80 x 12 = € 669,60 l’anno; € 669,60 x5 = € 3.348,00. Più di € 3.000,00 dati alle Ferrovie dello Stato per usufruire di un servizio, che non si può dire scadente, sarebbe troppo positivo per i nostri Treni in Calabria. Treni sporchi, porte rotte, condizionatore che “fa cuocere” in alcune carrozze e “fa morire di freddo” in altre, treni piccoli che fanno stare la “merce umana” – perché così viene considerata da FS nel Sud Italia – una attaccata all’altra e tanta ma tanta rassegnazione nei volti della gente. Sa cosa si dice sui treni Dr. Moretti ? “Di cosa ci preoccupiamo già è abbastanza che cammina sulle rotaie e che ci porta a destinazione”. Eh NO! Dr Moretti, questo non va bene, lede i diritti dei Cittadini. Non penso che noi calabresi e del Sud Italia in generale, siamo gente di serie B o realmente “Merce Umana”! L’Art. 3 della Costituzione Italiana recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”. E ancora l’Art. 4 della Costituzione Italiana: “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società”. Garantire un degno utilizzo di un mezzo pubblico per recarsi al proprio posto di lavoro, è una condizione fondamentale per rendere effettivo questo diritto o no? Perché caro Dr. Moretti, quello che sta succedendo dal 01 Gennaio 2012 è inaccettabile per chiunque: ritardi continui (45 minuti, 75 minuti, 30 minuti), cancellazioni ingiustificate e costrizione a prendere un treno – il Regionale 22607 delle ore 08.23, composto da una sola vettura. Lo sa Dr. Moretti che eravamo in circa 300 in un treno con capienza forse di 100? Lo sa dove ho viaggiato stamattina 19 Gennaio 2012? Io, come tanti, nello spazio tra la cabina di guida e la prima vettura riservata ai viaggiatori, con me c’erano un estintore, tanto grasso e persino le saracinesche… sembravamo i deportati Ebrei di Auschwitz. Sembrerebbe una barzelletta, ma purtroppo, è la pura e semplice triste verità dei miei viaggi mattutini in treno. Penso sia abbastanza per poter dire “VERGOGNA” e “BASTA”!!! Mi chiedo pagherà mai qualcuno: i miei disagi, i miei ritardi a lavoro, i miei appuntamenti saltati, i miei diritti lesi? La risposta è No in Italia non paga mai nessuno, tranne i soliti poveri Cittadini di Serie B, che vengono promossi in Serie A solo periodicamente nel periodo delle Elezioni Politiche e/o Amministrative. Non voglio promesse, sarebbero promesse da Capitano, da Capitano Schettino, pronto a lasciare sempre la nave quando affonda. Vorrei i fatti, chissà se mai li avrò, altrimenti mi farò aiutare dai miei sventurati colleghi di viaggio a preparare una Denuncia alla Procura della Repubblica. Sperando che mi possa sbagliare, nell’essere convinto che nè Lei nè il Suo Entourage leggerà mai la lettera, colgo l’occasione per porgerle Distinti Saluti.
Giuseppe Iannì 22/01/2012