Posso confermarvi la vergogna della situazione fiorentina nella stazione di SMN.

> Tempo fa, quando aprirono quei ridicoli club per i freccia rossa e gli Italo (nel mezzo ci hanno posizionata la polizia ferroviaria, non credo casualmente) pensavamo di fare come comitato “notunneltav” una iniziativa che prendesse in giro i vip che entrano in quelle stanze. Poi abbiamo desistito presi da altre emergenze.

> Lo stravolgimento di Santa Maria Novella è dello stesso tipo che potete constatare ovunque nelle ferrovie dello stato: se vi allontanate dall’alta velocità tutto diventa degrado e abbandono. Non dimentichiamo che negli ultimi dieci anni le FS di Moretti hanno speso quasi 100 miliardi per l’AV e 4 per tutto il restante servizio.

> La gravità particolare di Firenze è che la stazione centrale è un capolavoro architettonico e urbanistico. Io che la frequento parecchio posso confermarvi che molti particolari minori (le ringhiere, i numeri dei binari, le indicazioni sulle pareti) hanno una unità di stile notevole e nessuno pare se ne sia accorto nelle FS: spesso ciondolano dai muri, sono spezzate, ne mancano delle parti. Non si tratta di vivere una stazione come un museo (figuriamoci, era un pezzo di città fin davanti ai treni, c’è l’impressione che il viaggio sia parte della vita cittadina) ma di rispettarne la funzione e la bellezza.

> Ultimo sfregio che ho trovato stamani è un orrendo container posto subito fuori dal lato arrivi (binario 16) con i loghi del Monte dei Paschi di Siena. Non si capisce che senso abbia, se è una filiale; quel che è certo è che un orrore che ha tutto l’aspetto di un container da cantiere edile.

> Altra piccola perla che vorrei condividere è che ieri sera sono tornato a Malpensa con un aereo alle ore 18.30. Pensavo di prendere il Malpensa express e riuscire a tornare a Firenze in tarda serata partendo da Milano centrale verso le 20. Ho scoperto incredulo che l’ultimo treno da Milano per Firenze è un AV alle ore 19.10. Dopo di quello il deserto, nemmeno quei treni notturni che una volta arrivavano in città alle 3. La proposta che mi hanno fatto per arrivare è stata di prendere un treno per Genova poco dopo le 21, cambiare treno per Pisa e ancora per Firenze arrivando alle ore 5.27 dopo più di 8 ore. Questa è l’altra faccia delle FS sbrilluccicanti delle frecce! Ho dovuto dormire in un albergo di Milano pensando intensamente all’ingegner Moretti Mauro…

> Un saluto.

Tiziano Cardosi, Firenze 18 maggio 2013