Apprendiamo con enorme sorpresa che ad una pendolare di Stradella, membro attivo del nostro Coordinamento Pendolari, è stata notificata venerdì 25 una denuncia per interruzione di pubblico servizio. I fatti si riferiscono all’occupazione dei binari avvenuta a Bressana B. il 22 giugno scorso di fronte all’ennesimo grave disservizio di Trenitalia che aveva soppresso ai pendolari di Stradella il treno 2666R (partenza ore 7.53 da Stradella), costringendoli ad utilizzare il treno 20314 delle 7.20 partito con oltre 30min di ritardo (ovviamente sovraffollato) ed arrivato a Bressana Bottarone con 31 minuti di ritardo dove avrebbero dovuto effettuare il cambio-treno diretti a Pavia-Milano. Una volta giunti a Bressana, i pendolari hanno chiesto a Trenitalia la fermata straordinaria del 2674 (Novi Ligure, di passaggio, diretto a Pavia-Milano) per poter accorciare il già gravoso ritardo accumulato per causa ad essi non imputabile. Di fronte al diniego di Trenitalia, hanno ritenuto di occupare i binari. Nel contempo, è stato segnalato da più pendolari, che un capostazione si prendeva gioco di loro e li minacciava di gravi ripercussioni. All’arrivo della Polfer, tutti i pendolari erano già risaliti ai predellini in quanto Trenitalia aveva finalmente garantito la fermata straordinaria del treno a Bressana B. Molti pendolari testimoniano che nessun poliziotto ha potuto verificare la presenza degli occupanti sui binari, in quanto già risaliti. Solo una è stata identificata su segnalazione diretta del capotreno di cui si è accennato. La polizia ha chiesto alla pendolare i documenti riferendo di non averla vista sul posto, ma di eseguire un controllo su segnalazione del capotreno. Ebbene, venerdì 25, la pendolare, lavoratrice e madre di famiglia, riceve una denuncia di interruzione di pubblico servizio.

MA CHI DENUNCIA TRENITALIA? Sappiamo e ne abbiamo documentazione fotografica che attualmente è in corso una interruzione di pubblico servizio a Vigevano dove la biglietteria resterà chiusa fino al 30 giugno e riaprirà in questa data alle ore 12.35 ad un orario assolutamente inutile per i pendolari che sono già in ufficio a Milano. Abbiamo chiesto al Sindaco di Vigevano con una lettera aperta in copia al Sindaco di Stradella di intervenire nei confronti di Trenitalia/RFI. Questo Coordinamento Pendolari è solidale con la pendolare che ha subito la denuncia e continuerà a percorrere le vie istituzionali e del dialogo per la tutela del diritto ad un trasporto decoroso ed efficiente. Nel contempo, attiveremo tutte le vie di tutela possibili per la pendolare che è stata denunciata poichè riteniamo che l’esasperazione che ha portato questi pendolari ad occupare i binari è stata causata dai continui disservizi perpetrati da Trenitalia ed è nata come conseguenza diretta del mancato intervento risolutivo da parte di Trenitalia di fronte al grave ritardo provocato ai pendolari: in questi casi, da sempre, chiediamo che venga istituita la fermata straordinaria automatizzata, vale a dire che il pendolare in difficoltà possa utilizzare il primo treno utile di passaggio sulla propria linea. E’ una questione di buon senso, di logica e di civiltà. In questa operazione di solidarietà, abbiamo già ricevuto l’appoggio del MoVimento 5 Stelle e speriamo che anche altre forze politiche e istituzionali si attivino al più presto per la risoluzione positiva del caso di questa pendolare ingiustamente accusata.

Non siamo delle bestie e neanche dei cittadini di serie B!

Iolanda Nanni

Coordinamento Provinciale Pendolari

http://www.coordinamentopendolari.it/2010/06/28/trenitalia-denuncia-i-pendolari-ma-chi-denuncia-trenitalia/